La fermentazione, come a tutti è noto è un processo naturale che consente la trasformazione del mosto in vino, attraverso la conversione degli zuccheri presenti in alcol etilico e anidride carbonica.
Ogni anno, la produzione di vino porta alla liberazione in atmosfera di quantità di CO2 nell’ordine di svariate tonnellate: il progetto E-CO2 si propone di azzerare le emissioni di gas serra da parte degli stabilimenti enologici, non solo captandola e purificandola evitandone la dispersione ma anche valutandone i possibili riutilizzi.
Questo progetto, finanziato da Regione Veneto vede tra i partner protagonisti Collis Veneto Wine Group, il Consorzio Tutela Vini Soave e Recioto di Soave, il dipartimento di Biotecnologie dell’Università degli Studi di Verona, il CNR di Pisa e l'Università di Napoli: questa expertise di figure di spicco nei propri campi è in grado di porre un pool di conoscenze e capacità applicative tali da poter vagliare la messa a frutto dei risultati grazie alle esperienze che ciascuno è in grado di condividere.
Ricadute positive di tale progetto permetteranno di garantire una migliore tutela ambientale (Carbon Footprint) proponendosi come avanguardia nel campo dell’azzeramento delle emissioni e rendendolo modello nella divulgazione dell’informazione e sensibilizzazione a favore della filiera vitivinicola.
ECO2 e FREEWINE, un binario parallelo, alla ricerca di salubrità per il consumatore ma anche per la natura grazie allo studio di tecnologie specifiche volte a preservare l'ambiente ma anche al riutilizzo in cantina di una risorsa tanto disponibile ma mai ottimizzata, tanto da essere fornita sempre dall'esterno.