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Entries in vino e salute (5)

venerdì
ago022013

Estate: quali cibi preferire

Con l'arrivo del gran caldo ecco alcuni consigli utili del nostro esperto per stare al meglio.
Buona estate a tutti! Freewine staff

Il passaggio da una stagione all’altra è un momento delicato per l’organismo e spesso si ha un calo delle energie psicofisiche. C’è un senso di affaticamento che compare dal mattino e spesso dura tutto il giorno con scarsa capacità a concentrarsi. I cambiamenti di temperatura e della lunghezza delle ore diurne stimolano l’apparato endocrino ad aumentare la produzione di ormoni e neurotrasmettitori che a loro volta portano ad una maggiore attività funzionale di tutti gli organi. Ma il più delle volte l’organismo non ha le energie per adattarsi a queste richieste e ciò può portare ad un calo di forze.

Per potersi adattare ai nuovi ritmi della stagione si deve stare particolarmente attenti alla dieta quotidiana. Durante i mesi caldi i nutrizionisti consigliano un’alimentazione con cibi freschi e molto digeribili perché aiutano l’organismo ad affrontare al meglio questo periodo di stress metabolico. L’aumento eccessivo della sudorazione, infatti, può causare delle carenze di sali minerali, oligoelementi e vitamine che acutizzano lo stato di affaticamento generale. Inoltre il corpo, per mantenere costante la sua temperatura, deve favorire la vasodilatazione e l'evaporazione e aumentare la circolazione del sangue nella cute a discapito di quella nel tratto gastrointestinale, provocando così una digestione lenta e difficile.

Quindi bisogna evitare i cibi grassi e molto elaborati in quanto rallentano il processo digestivo. Con questo non significa abolire completamente i grassi che sono importanti per l’organismo perché apportano importanti sostanze per la struttura cellulare e per l’assorbimento di vitamine. Magari si può fare uso di un buon olio di oliva, evitare i cibi confezionati e preferire formaggi magri, carne bianca e tanto pesce.

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mercoledì
lug172013

Ascolta i produttori Freewine

Carichiamo un contributo video realizzato a Vinitaly '13 dalla trasmissione Salute.
In ordine di apparizione: Marco Tebaldi fondatore di Freewine, Luigi Caprara della cantina Villa Medici (VR) e Marco Pisoni di Fratelli Pisoni (TN)

Scopri i protagonisti e ascolta i loro racconti sul canale YouTube Freewine.
Buona visione e...alla salute!

martedì
lug312012

Madrid: scoperto (nuovo) effetto dell'uva sulla salute

BENEFICI DELLA FRUTTA (E DELL'UVA) PER LA NOSTRA SALUTE

I benefici in generale della frutta, specie quella di stagione, sono noti ai più. In questo articolo oltre ad alcuni consigli di alimentazione, il dott. Longo parla di uva citando i risultati di un gruppo di ricercatori di Madrid che hanno rilevato un altro effetto positivo dell'uva sulla salute umana. Buona lettura!

"Un lavoro pubblicato quest’anno da un gruppo di ricercatori dell’Università di Madrid ha evidenziato un nuovo effetto dell’uva sulla salute. E’ ormai noto che all’interno dell’intestino tenue (il “piccolo intestino”) avviene la digestione e l’assorbimento dei nutrienti ed all’interno di questo tratto ci sono batteri intestinali come i Lattobacilli che esercitano un’azione positiva sullo sviluppo della microflora intestinale e sul mantenimento della salute. Gli autori dello studio sono andati a vedere se un estratto di uva contenente fibre e antiossidanti come i polifenoli fosse in grado di stimolare il profilo batterico presente nell’intestino. I risultati hanno messo in evidenza  che un’alimentazione per quattro settimane con estratti di uva stimolava la proliferazione di batteri intestinali e faceva aumentare i Lattobacilli. E’ conosciuto che i Lattobacilli hanno diverse azione positive sulla salute: effetto terapeutico sulle infezioni intestinali, ripristino della flora intestinale e miglioramento dell’intolleranza al lattosio. Inoltre i Lattobacilli possono prevenire e curare le allergie, le infezioni delle vie urinarie ed aiutare l’eliminazione del colesterolo.
Questi risultati suggeriscono pertanto che il consumo di uva può migliorare la salute gastrointestinale attraverso la modulazione dei Lattobacilli.
Leggi qui l'articolo integrale e della bibliografia


Articolo a cura di:

Vincenzo Longo
Responsabile dell'unità operativa dell'Istituto di Biologia e Biotecnologia Agraria
CNR di Pisa

mail v.longo@ibba.cnr.it

mercoledì
mar142012

Freewine a Vinitaly 2012

Freewine Vi aspetta a Vinitaly

Freewine
Vinitaly 2012 Verona 25-28 marzo
Pad. 2-3 Centro Servizi Castelvecchio
Stand 2A

Nei giorni di fiera sarà possibile incontrare i Produttori allo stand, degustare i vini Freewine [con ridottissimo contenuto di solfiti] e approfondire la conoscenza del Progetto Freewine.

Vi aspettiamo dal 25 al 28 marzo p.v. presso lo stand 2A - Centro Servizi Castelvecchio, è la galleria tra i padiglioni 2 e 3 (vedi mappa in fondo al post)
Orari per i visitatori: domenica-mercoledì 9.30-18.30

Posizione stand Freewine

martedì
gen312012

Resveratrolo: cosa dice la ricerca attuale

IL RESVERATROLO: COSA DICE LA RICERCA ATTUALE SU QUESTO IMPORTANTE COMPONENTE DEL VINO

Il resveratrolo è un polifenolo presente principalmente nella buccia e nei semi delle uve rosse ed il suo contenuto nel vino dipende dalla pianta della vite, dalla locazione geografica di coltivazione e dal tempo di fermentazione.

I principali fattori che influenzano il contenuto di resveratrolo nel vino sono: il colore: dal momento che il resveratrolo è presente sopratutto nella buccia dell’uva, è logico aspettarsi che il contenuto della sostanza sia inferiore nei vini bianchi rispetto ai vini rossi, generalmente prodotti con fermentazione sulle bucce; l’origine geografica: i vini prodotti ad elevate altitudini sembrano avere un contenuto in resveratrolo superiore (la pianta ne produce di più per proteggersi dai raggi ultravioletti); condizioni climatiche: condizioni climatiche che favoriscono un leggero attacco fungino aumentano la sintesi di resveratrolo nella pianta dato che questa sostanza ha azione antifungina. Inoltre la tecnica di coltura e lavorazione della vite inclusa anche la fase di vinificazione possono influenzare moltissimo il contenuto di resveratrolo nel vino.

Gli effetti positivi sulla salute umana da parte del resveratrolo sono ormai conosciuti da diverso tempo. Sul finire degli anni '80, alcuni scienziati studiarono la correlazione esistente tra mortalità dovuta a malattia coronarica e assunzione di grassi animali nella dieta. I campioni di popolazione studiati fornirono un risultato chiaro, ormai noto ai più: tanto maggiore era il consumo medio giornaliero di grassi animali e tanto più elevata era la mortalità. Tra tutti i Paesi esaminati solo il campione Francese fornì risultati contrari a tale conclusione. Nonostante l'elevato consumo di grassi animali, i Francesi facevano infatti registrare il più basso tasso di mortalità per malattia coronarica. I ricercatori cercarono di dare una risposta a quello che ancora oggi è conosciuto come il Paradosso Francese.

Dall'osservazione statistica del maggior consumo di vino in terra francese, scaturì l'ipotesi che tale bevanda potesse controbilanciare gli effetti dell’elevata ingestione di grassi animali. Dal momento che gli effetti negativi dell’alcool erano già stati ampiamente documentati e che il vino si era dimostrato più efficace di altre bevande alcoliche nella riduzione dell'incidenza di queste malattie, il secondo passo fu quello di ipotizzare che alla base del paradosso francese non ci fosse l'alcool ma altre sostanze presenti nel vino come appunto il resveratrolo. E’ proprio di questi giorni l’uscita di alcuni articoli scientifici che  evidenziano l’effetto positivo del resveratrolo sulla salute umana. Dalla lettura di questi articoli emerge chiaramente che le attività biologiche del resveratrolo sono diverse. Come sostanza antinvecchiamento, il resveratrolo è considerato un antiossidante, è attivo contro alcuni radicali liberi ed impedisce l'ossidazione del colesterolo.

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